Inaugurazione “CASA SAN GIOVANNI”

Tanto colore, tanta serenità nella casa “San Giovanni” dove otto donne senza fissa dimora troveranno un letto, spazi da vivere e una colazione ogni mattina. La strada, la solitudine, l’orrore dell’indifferenza quando non diventa violenza, da ieri hanno un confine oltre il quale non possono entrare. È il confine della “Casa” voluta e realizzata dal parroco della chiesa “San Giovanni Battista”, don Gerardo Ippolito, nei locali messi a disposizione dal Comune in quel quartiere della città, denominato “le vele” per la forma dei suoi malandati palazzi, dove si concentra e tira a campare la periferia delle esistenze. Un quartiere cresciuto in questi anni, a dispetto dei muri sbrecciati, dell’aria di abbandono e della presenza di illegalità diffuse. Un quartiere che, grazie, al lavoro instancabile di don Gerardo, ha imparato ad amarsi, a condividere momenti di gioia e fraternità, a vivere la famiglia nel senso più bello con la mensa domenicale.
Otto posti letto per le ospiti e due per gli assistenti, presenza costante per garantire il miglior funzionamento possibile della struttura.
Da un brutto locale al piano terra ad una “Casa” piena di luci e colori. Grazie alla solidarietà e alla generosità di anonimi benefattori e al lavoro di tanti volontari che hanno prestato la loro opera.
Ieri, 23 giugno, l’inaugurazione con la benedizione del vescovo mons. Michele Seccia, la presenza dell’amministrazione comunale con l’assessore Silvia Miglietta, rappresentanti dell’Associazione “Chiara Luce” che in questo progetto ha creduto e collaborato e tanti abitanti della zona, amici di quel quartiere. Da domani, ed è quel che più conta, la vita che cambia direzione.